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FARMACIA Cesare Betti Sinalunga
FARMACIE ED ERBORISTERIE
RECAPITI
FARMACIA Cesare Betti
Via Gramsci, 21 53048 Sinalunga
Telefono 0577 630212
Quando: 9,00 - 20,00 continuato
Chiuso: Sabato pomeriggio e domenica, se non di turno
Sito web: http://www.farmaciabetticesare.it/
Biglietto da visita (vCard)
Nel 1912, alla morte di Pietro proprietario e titolare della Farmacia Marignani, il giovane farmacista Cesare Betti, abilitatosi nel 1907, viene chiamato a dirigere la farmacia dal notaio figlio del Marignani. Nel 1929, Cesare acquista l’esercizio e cambia la sua denominazione in Farmacia Betti.
Alla morte di Cesare, nel 1953, diviene titolare il figlio Mario che nel 1955 trasferisce la farmacia dalla sede “storica”, situata nell'attuale piazza XX settembre, in nuovi locali nella zona pianeggiante del paese allora conosciuta come Pieve di Sinalunga, già allora in forte espansione.
Grazie alla sensibilità di Mario, gli antichi mobili della vecchia sede sono arrivati fino ai nostri giorni. Infatti egli ha sempre voluto valorizzarli combinandoli funzionalmente con gli indispensabili arredi moderni e, nel 1979, ha provveduto a farli restaurare da un rinomato artigiano senese, il Taddeucci.
Nel 2005, con il decesso di Mario è subentrato il figlio Cesare, attuale titolare della Farmacia e dalla figlia Carolina, alla quale tra pochi anni si affiancheranno i fratelli Francesco e Maddalena, attualmente studenti di "Farmacia" all’Università di Siena. Si è cosi arrivati alla quarta generazione dei "Farmacisti Betti", garantendo un'invidiabile continuità gestionale a questa antica e gloriosa attività.
La realizzazione degli antichi arredi della farmacia, in stile Impero ottocentesco, è attribuibile al famoso architetto senese Agostino Fantastici, di cui si ritrovano motivi decorativi tipici nello scaffale in cui è presente la porta di accesso al retrobottega: ventaglio con al centro un sole dorato, nelle decorazioni delle scaffalature: teste di sfinge e foglie, verdi e dorate sulla sommità, nella rosetta ovale presente nella porta, nel bancone e nella cassa riconosciuta come sua inconfondibile sigla.
Dell’antico corredo sono da segnalare una trentina di vasi in vetro ed in ceramica, tutti ancora intatti. br> Quelli in ceramica sono caratterizzati da tre tipologie diverse:
di colore bianco uniforme,
decorati con motivi vegetali verdi,
a forma di barattolo.
Infine, pezzi classici dell'antico corredo da farmacista sono: un grande mortaio di bronzo di oltre 70 chilogrammi, una bilancia di precisione dei primi del Novecento e un torchio ligneo per la produzione di essenze. datato 1856.
Cesare Betti